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Case Walser - Rimella (Rimella)

Indirizzo: Rimella e Frazioni
Telefono: 0163.55203


Descrizione:
Dai rogiti notarili del '500 e '600 risulta che la casa era concepita su tre piani diversi: la stalla o cassina, per tenere il bestiame, la casa de foncho con il focolare sul pavimento con la sua "pioda" (hérblàttu) per riscaldarsi e cucinare, e infine la torba, per riporre i fieni e le ramaglie. Essi sono costruiti in muratura, gli ultimi due o il terzo in legno a block-bau; l'eventuale quarto piano era frutto di sopraelevazione. Le case antiche ancora esistenti sono in parte a tre piani ed in parte a quattro. Ogni frazione aveva un edificio costruito su cunei per la conservazione delle granaglie al riparo dagli animali e dall'umidità. Gli elementi comuni che contraddistinguono la "casa Walser" di Rimella sono essenzialmente due: la sua collocazione nel cantone e la composizione delle sue balconate (lobie). La casa è prima di tutto perpendicolare a scalare sulla ripa nella quale appoggia con il primo piano totalmente incassato e parzialmente il secondo, dove si trova la casa de focho. Il primo e il secondo piano sono costruiti in muratura. Solo il terzo piano (il fienile), e talvolta il secondo, è interamente in legno a block-bau, con travi orizzontali portanti a mezzotronco a sostenere la robusta struttura del tetto. L'orditura orizzontale è tutta in legno grezzo (di larice come il block-bau) sempre a mezzi tronchi appena lisciato con il calpestio che si prolungano sui lati a sostegno delle lobie, e che, per maggiore stabilità sono sostenute al piano terreno da pilastri rotondi a piccola pezzatura o, solo se la lobia non è di larghezza oltre il metro, da puntoni messi in diagonale incassati alla base della muratura sottostante o da sostegni in sasso messi in verticale. Il piano posto al primo livello è aperto sul fronte della casa, il secondo è accessibile lateralmente dove si apre a livello del terreno, il terzo piano, a cui si accede a monte, offre alla vista un solo piano. Se esiste un quarto piano a questo si accede con una scala a pioli dalla lobia sottostante o con scala in pietra, talvolta perpendicolare alla fronte e travalicante la strada. La lobia circonda la casa da più lati (uno, due o tre); chiusa da assito verticale a tutta altezza lasciando una fessura non più alta di 20-30 cm, è composta da doghe in abete, di larghezza disubuale, da 8 a 15 cm e di modesto spessore, che aggettano, in aderenza un piano sull'altro e quelle del primo piano, in corrispondenza dei travi portanti, si prolungano sul margine inferiore per proteggere la testata. Il tetto a due falde e poco aggettante, si prolunga, nel lato alto più cuspidato, con un tettuccio che copre l'ultima lobia ed è aperto al di sopra fino al culmine per aerare il fienile. Riservate sono le antiche case di Rimella. Si affacciano l'una sul tetto di quella più a valle, e la chiusura delle lobie ne aumenta la "riservatezza". Ma la presenza di piccoli pertugi, posti in posizione strategica, faceva si che comunque si potesse vigilare sul movimento dei passanti. In epoca imprecisata, ma verosimilmente nel periodo di migrazione verso la Francia ('700 - '800) la chiusura in legno della lobia o di parte di essa, è spstituita da muro in pietrame, dotato di piccole finestre, che parte dal piano più basso, creando così attorno alla stalla un corridoio fra il muro vecchio e quello nuovo. Ai piani superiori, il muro che sostituisce l'assito, crea un nuovo vano che, più isolato dal freddo, è abitabile anche in inverno. Talora questo nuovo muro è addirittura costruito in aderenza alla parete di tronchi.