Descrizione:
Dietro al paese ed immersa in un bosco si trova la gipsoteca che custodisce circa 220 gessi provenienti dallo studio torinese di uno dei più importanti scultori dell’ottocento italiano: Pietro Della Vedova nativo di Rima. Nato nel 1831 da ragazzino venne mandato a Monaco di Baviera per imparare il mestiere di stuccatore, là frequentò l’Accademia delle Belle Arti. Nel 1854 tornò in Italia e si iscrisse all’Accademia Albertina di Torino dove fu prima allievo e poi collaboratore di Vincenzo Vela. Le opere furono donate alla comunità dallo stesso scultore nel 1898 che curò pure il progetto della struttura e dell’allestimento. Si intendeva ricreare in loco l’ambiente di un atelier d’artista, gli spazi ed i grandi finestroni per l’illuminazione naturale furono ricavati proprio a questo scopo. Il Della Vedova desiderava si realizzasse un luogo simile a quello dedicato al suo grande maestro Vincenzo Vela: la casa museo di Ligornetto. La sua committenza fu prevalentemente piemontese di estrazione nobile o alto borghese. Morì il 17 dicembre del 1898 senza assistere al termine della gipsoteca tanto desiderata nel 1901 e all’inaugurazione del 1903.